Il pozzo artesiano per uso domestico: norma e sanzioni

Il pozzo artesiano ad uso domestico è un impianto tecnologico come tutti gli altri della tua casa. Serve a prelevare acque pubbliche dalle falde sotterranee per attività quali l’irrigazione del giardino. La sua realizzazione è regolata dalla relativa normativa Regionale e dai regolamenti Comunali.

Per uso domestico si intende che l’utilizzo di tale impianto non deve avere alcun fine produttivo. Ergo, se annaffi l’orto e poi vendi i pomodori rischi di essere sanzionato. Tra uso domestico e produttivo cambia la normativa di riferimento, quindi evita maldestri tentativi nel caso avessi intenzioni “economiche”.

Normativa ed autorizzazioni

La normativa che regola nel dettaglio la perforazione di un pozzo artesiano ad uso domestico è fortemente dipendente dalle disposizioni regionali.

Quello che posso consigliarti, oltre alle linee guida generali che trovi in questo articolo, è di interpellare direttamente gli uffici competenti della tua Regione o, in alternativa, ditte specializzate del tuo territorio. Saranno certamente aggiornate sui giusti passaggi da effettuare nella tua terra.

Come si realizza un pozzo domestico

La prima cosa da fare è presentare la richiesta di nuova perforazione pozzo artesiano uso domestico per prelevamento acque pubbliche.

Essa va inoltrata tramite la modulistica che trovate solitamente sul sito dell’organo competente. In Emilia Romagna l’ente Regionale da interpellare è SAC di Arpae ed alla richiesta stessa andranno allegati:

  • documenti di identità del richiedente
  • la planimetria catastale del lotto
  • la carta tecnica Regionale.

L’uso domestico non è subordinato ad autorizzazione formale, si intenderà ottenuta secondo il principio del silenzio assenso.

L’organo competente nel tuo territorio detterà anche le modalità di perforazione idonee, quali ad esempio:

  • Diametro
  • Profondità
  • Distanza dal fabbricato
  • Distanza dai confini del lotto

A chiusura della realizzazione sarà necessario inviare la scheda pozzo debitamente compilata. Ad oggi 2023 la realizzazione del pozzo artesiano uso domestico rientra negli interventi agevolati dal bonus verde. Detrazioni del 36% su un massimale di 5000€ sono un bel risparmio, peccato non approfittarne.

Sanzioni sui pozzi abusivi

Come esiste una normativa di riferimento per la perforazione, esistono le relative sanzioni applicate se il pozzo è abusivo ed esse variano da 250€ a 2500€. Cifre superiori fino ai 200.000€ per gli impianti abusivi dedicati alla produzione di energia elettrica oltre i 3000 kW, fonte Gazzetta ufficiale.

Ruolo nella valutazione immobiliare

Il prelevamento idrico domestico è gratuito, l’acqua del pozzo non si paga e questo costituisce un grande risparmio sulla gestione.

Essa è tanto più influenzata dalla presenza di questo impianto tanto più è grande il giardino. I costi per l’irrigazione dello stesso tramite la normale erogazione idrica sarebbero, infatti, molto alti.

Il risparmio dettato dalla sua presenza non è solo di tipo economico diretto, bensì anche indiretto. Questo accessorio permette di risparmiare tempo e sforzi nelle attività di manutenzione delle aree verdi.

Più sostenibilità uguale vantaggio, anche in termini di prezzo.

Pozzo artesiano uso domestico e vendita

Il pozzo artesiano uso domestico diventa motivo di discordia con i possibili compratori per diversi motivi. In primo luogo quando la sua esistenza non risulta ben espressa nella proposta di acquisto.

Un compratore che conta sulla regolarità dell’impianto subisce un danno dalla chiusura.

Per questo motivo ho voluto menzionare la scheda nel mio articolo sui documenti per vendere casa, è importante averla sin dalle prime fasi di una trattativa.

La presenza della scheda pozzo depositata prova che l’opera non è considerabile abuso. Fattore importante anche in ordine agli aspetti di sicurezza verso abitanti e terzi frequentanti l’immobile. La sua assenza, per contro, è prova di abuso ed in questo caso la cessione va gestita secondo i criteri della vendita immobile con difformità urbanistiche.

Se il pozzo risulterà non censito, sarà da valutare attentamente la possibilità di sanatoria e deposito di una nuova scheda. Attività sempre da svolgersi tramite azienda specializzata.

La situazione del pozzo, l’eventuale necessità di sanatoria di un pozzo artesiano abusivo o della sua chiusura sono tutti fattori che vanno verificati prima della messa in vendita. Essi, infatti, incidono sulle spese di cessione, per avere un quadro più ampio in merito puoi leggere subito la mia guida sui costi vendita casa.

I costi per sanare un pozzo abusivo

Se ci sono i requisiti tecnici, la spesa per sanare un pozzo abusivo è di poche centinaia di euro, accessibile veramente a tute le tasche.

Se mancano, il pozzo dovrà essere chiuso e nuovamente perforato e quindi i costi lieviteranno. Per quantificare bisogna analizzare caso per caso, puoi farlo direttamente con l’azienda specializzata.

Tutti i costi relativi a sanatoria o perforazione di un pozzo artesiano sono deducibili in sede di formazione della base imponibile della plusvalenza immobiliare.

88 risposte

  1. Buonasera Fabio ho ereditato in Emilia una casa attualmente disabitata in cui sotto il pavimento della cantina esiste una cisterna scavata a suo tempo per la raccolta delle acque piovane dei tetti acque che venivano utilizzate per l’abbeveraggio degli animali e l’innaffiatura dell’orto. la casa usa acqua dell’acquedotto e con la ristrutturazione dei tetti le acque piovane non sono più raccolte ma la cisterna si riempie ugualmente per qualche infiltrazione di acqua di vena. Attualmente ho inserito una pompa che tiene il livello dell’acqua a meno 4 metri in modo da evitare umidità in casa. devo chiuderla? Cosa significa chiuderla? riempirla di terra? quali sono le eventuali pratiche di chiusura?

  2. Buonasera, all’interno del mio giardino di casa ho un pozzo artesiano già esistente all’atto dell’acquisto. Lo utilizzo per uso domestico in quanto non sono collegato alla condotta idrica. Non ho nessun documento inerente la sua trivellazioni. Ora il vicino ha acquistato il terreno confinante, potrebbe chiedermi di utilizzare l’acqua del mio pozzo tenuto conto che non vi è nessuna casa ma solo alberi da frutto?Inoltre il suo terreno confina con un terreno dove vive la madre che utilizza un suo pozzo artesiano. La ringrazio per la cortesia.

    1. Se il pozzo non è autorizzato non può restare dove si trova a prescindere dall’uso. A prescindere da questo non vedo il motivo per cui il vicino dovrebbe usare il suo impianto a meno che non esistano servitù o pattuizioni in merito.

  3. Buonasera, ho venduto un terreno agricolo,di cui all’ interno esiste un pozzo ad uso domestico registrato Nell’ atto c’è stato una leggerezza a non scriverlo.Per essere in regola cosa posso fare? A quale ufficio devo darne comunicazione della avvenuta vendita?

    1. Buongiorno. Dipende dalla Regione in cui si trova l’immobile. L’ente a monte è il Genio Civile ma solitamente oggi il prelevamento acque pubbliche viene gestito da specifici uffici dell’Ente Regione.

  4. Buongiorno
    Sto costruendo una seconda casa in un terreno in Puglia, e utilizziamo Iva al 10% tranne per prodotti finiti (forniture) al 22%. La ditta che si occuperà della realizzazione del pozzo artesiano provvederà a tutti gli adempimenti obbligatori di legge, ma nel preventivo totale mi chiede IVA al 22%. È corretto?
    Non sarebbe giusto al 10% come impianti idrici e affini?
    Grazie

  5. Salve,ho comprato qualche mese fa’ una casetta di campagna con terreno, come utenze a parte la luce, non c’e’ l’acqua comunale,ma per attingere all’acqua si deve prendere da un pozzo artesiano in comune con altre persone proprietarie di terreni attigui, purtroppo proprio pochi giorni fa’ si e’ rotta completamente la pompa che che estrae l’acqua dal pozzo,con una spesa,divisa tra tutti i proprietari,molto elevata, adesso io volevo sapere se, dato che il sottoscritto e’ da poco che ho comprato questa casetta e non ha mai prelevato acqua, ma solo per una volta soltanto,mentre gli altri sono anni che usano questa pompa ormai logora e sfruttata nel tempo, e’ corretto che io devo pagare la stessa quota degli altri che da anni hanno sfruttato questa pompa e pozzo,o devo limitarmi,come credo,solo ad una quota di utilizzo della pompa, grazie.

    1. Salve, con il rogito ha acquisito anche i doveri inerenti l’immobile salvo che il tutto non rientri nella palese omissione di vizio occulto, cosa su cui ovviamente non posso esprimermi. Cordialmente, Zerbinati

  6. Buongiorno
    abbiamo acquistato un terreno senza pozzo, non dichiarato in atto, nulla.
    Nel tempo quasi 10 anni ci arriva una raccomandata dal Genio Civile che vuole i canoni. Risponde allora il precedente proprietario che il pozzo essendo tutto in regola lo ha chiuso prima del ns. acquisto e versa gli arretrati. Ora il Genio civile chiede a noi attuali proprietari di dichiarare che è chiuso il pozzo. Ma possono farlo? cosa centriamo noi?
    Grazie

    1. Buonasera, nel momento in cui il vecchio proprietario paga l’insoluto non vedo quale sia il problema a dichiarare che è chiuso…se lo è davvero! Oggi siete voi proprietari del terreno e quindi è stato comunque trasmetto come accessorio, pertinenza o impianto…

  7. Salve, ieri il mio geometra ha fatto la relazione tecnica dell’immobile che stiamo per acquistare , riscontrando la presenza di un pozzo domestico non dichiarato all’interno della proprietà. Mi saprebbe dire i tempi e i costi per dichiararlo? Inoltre a fine della legge potrebbe saltare la trattativa in sede notarile se non viene sanato?
    Grazie dell’attenzione

    1. Buonasera. Prima di tutto è necessario capire se è dichiarabile ovvero se è perforato nel rispetto dell’attuale normativa. Per esperienza, le consiglio di interpellare una società specializzata nella perforazione che operi nella zona di riferimento. Cordialmente, Zerbinati

  8. Buongiorno,

    la presenza di un pozzo artesiano come unica fonte di approvvigionamento idrico permette l’abitabilità di un’immobile adibito a bnb? (regione toscana)

    1. Buonasera. Purtroppo non sono al corrente del regolamento locale. E’ necessario che poniate la domanda all’organo competente che in questo è l’ufficio tecnico del vostro Comune più che l’ufficio prelevamento acque pubbliche della Regione. Questo perchè è necessario chiedere proprio al primo se un pozzo (regolare e dotato di scheda pozzo) possa essere inteso come requisito valido per il rilascio dell’agibilità. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  9. Buongiorno Dr. Zerbinati.
    Sono erede di un pozzo non censito e posto alla mercé di chiunque, in quanto non recintato.
    Volevo chiederle se una siffatta situazione possa produrre pericolose responsabilità per i proprietari nel caso in cui il medesimo fosse non sufficientemente reso sicuro.
    Grazie

  10. Buongiorno,
    ho acquistato una casa con pozzo artesiano… la casa è del 1929 e la proprietà precedente ha sempre utilizzato quell’acqua.
    Ci sono problemi ad utilizzarla ? devo comunicare a qualcuno che la casa prende l’acqua da un pozzo artesiano?

    1. Buongiorno. E’ necessario verificare la legittimità del pozzo. Solitamente l’organo competente al prelevamento acque pubbliche è la Regione. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  11. Buonasera,abito in una bifamiliare,vorrei sapere se il vicino può avere un pozzo artesiano adiacente al confine con la mia proprietà. Grazie

  12. Buonasera,

    ho ereditato una casa e non so come fare a capire se il pozzo per il prelievo dell’acqua per uso domestico è regolare o no, come posso fare per verificarlo?

    1. Buonasera,
      contatti gli uffici della Sua Regione e chieda quale Ente è competente. Una volta fatto questo lo contatti e chieda di verificare l’anagrafe corrispondente. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  13. Buongiorno
    Ho ereditato un terreno con un pozzo. Sono in Puglia. Le risulta se ci sono adempimenti periodici tipo analisi a pagamento, dichiarazione ecc…?

  14. Buonasera,ho una villetta che uso per le vacanze dentro un villaggio con pozzo artesiano. Tutto regolamentato.
    Il comune di competenza mi chiede una quota forfettaria da pagare trimestralmente per le acque reflue, a me sembra una richiesta impugnabile.
    Non dovrebbe essere il condominio a farsi carico per poi dividere a tutti i condomini .
    Grazie

    1. Buonasera, in realtà lo trovo insolito poiché il prelevamento ad uso domestico solitamente è gratuito. Probabilmente si tratta di qualche regolamento locale o interno al condominio. Sarebbe necessario capire la natura della richiesta. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  15. Salve, io abito in una casa in affitto. L immobile e’collegato alla rete idrica con regolare contratto, ma ha un pozzo , quest’ultimo viene utilizzato esclusivamente per bagnare il giardino
    Vorrei sapere chi deve pagare le tasse sul pozzo se l inquilino o il proprietario.
    Grazie

  16. Buonasera,
    se si ha un pozzo ad uso domestico fatto regolarmente e lo si vuole trasformare ad uso produttivo, qual’è la procedura da usare? Potrebbero negartelo?

    1. Buongiorno, si assolutamente. I requisiti sono diversi, le consiglio di rivolgersi direttamente alle ditte specializzate del suo territorio per uno studio di fattibilità. E’ molto più semplice che tentare di rapportarsi con gli enti preposti, almeno per quella che è la mia esperienza personale. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  17. Buon pomeriggio,
    i miei genitori stanno procedendo alla divisione del terreno tra noi figli. Nel giardino che sarà donato a me, esiste da 50 anni un pozzo artesiano. Mio fratello utilizza il pozzo per uso agricolo, avendo una azienda agricola. Vorrei sapere se posso garantirgli l’acqua senza la servitù?

    1. Buonasera,
      prima di tutto è necessario assicurarsi che il pozzo sia censito e regolare, a maggior ragione essendo un posso ad uso produttivo. La strada corretta, in seguito, è quella della servitù oppure di optare (anche meglio) per una divisione diversa dell’insieme. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  18. Buongiorno dottore, sono proprietario di un immobile dove esistono tre attività. Tra di queste c’è un pubblico esercizio che pretende le analisi annuali dell’acqua del pozzo che serve l’immobile. Vorrei sapere se secondo lei questa spesa spetta al sottoscritto o al conduttore dell’esercizio.
    Grazie per la risposta.

    1. Buonasera e grazie per aver visitato il sito. A rigor di logica ritengo che sia a cura del proprietario ma mi riservo di indagare meglio la norma per risponderle in modo più “sicuro”. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  19. Buongiorno Sig. Zerbinati,
    le volevo chiedere cortesemente se la servitù di presa d’acqua può decadere qualora non vengano pagati i costi dell’ energia elettrica utilizzata per la produzione.
    grazie

      1. Buona sera,io vivo in una bifamiliare dove il pozzo è nel terreno del mio vicino,si è rotto un tubo e il vicino sta facendo riparare il pozzo,io ho una assicurazione sulla casa ,la devo aprire in quanto l’acqua non arriva neanche da me,?lui ha aperto la pratica con la sua assicurazione,le spese sono al 50 per cento?grazie

        1. Buonasera e grazie per aver visitato il sito. A rigor di logica, visto che i costi sono al 50%, direi di si. Poi bisogna vedere se conviene dal punto di vista economico. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  20. Buonasera Dott. Zerbinati,
    circa 10 anni fa ho acquistato una proprietà sulla quale si trova un pozzo utilizzato anche dal vicino. Ultimamente ci sono stati degli screzi e sono venuto a sapere che i pozzi devono essere autorizzati. A questo punto non avendo io a disposizione nessuna documentazione a riguardo ho deciso di chiudere il pozzo. Adesso mi si intima tramite un legale di riaprirlo immediatamente ma mi chiedo: se non è autorizzato? ed è possibile autorizzarlo se si trova a meno di 2 metri dal confine? inoltre si trova a circa un metro dal mio fabbricato. La ringrazio anticipatamente.

    1. Buongiorno e grazie per aver visitato il sito. Un pozzo non autorizzato non può esistere e quindi, qualora di Vs proprietà, concordo sulla sua chiusura. Ci sono però da valutare eventuali altri diritti del vicino sul lotto, quali ad esempio servitù di passaggio legalmente costituite. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  21. Buongiorno,
    Io e mia sorella possediamo un terreno che è stato dato in affitto ai miei genitori, i quali hanno voluto costruire un pozzo per annaffiare l’orto a loro spese con regolare pratica al comune e a nome loro.
    Il pozzo è da diversi anni che si è guastato ed ha necessità di manutenzione.
    Le spese di ripristino pozzo a chi spettano, a noi proprietarie o ai miei genitori affittuari?

    1. Buongiorno, a rigor di logica direi che è carico dei genitori ma la invito ad un parere legale sul caso di specie poiché questo esce dalle mie competenze di perito. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  22. Buongiorno Fabio, sto vendendo nel Lazio un terreno ereditato sul quale nel 1994 è stato realizzato un pozzo artesiano, regolarmente autorizzato e con regolare denuncia della potenza della pompa e del quantitativo (presumo stimato) annuo di acqua prelevata. Ho letto che bisognerebbe chiedere la concessione all’emungimento all’ente competente e comunicare ogni anno il quantitativo di acqua prelevata nell’anno precedente ma dato che in realtà tale pozzo non è mai stato utilizzato, è probabile che nulla di ciò sia stato fatto in passato; sono comunque soggetta a qualche tipo di sanzione? E se il nuovo proprietario volesse attivarlo deve chiedere la concessione all’emungimento all’organo competente (Provincia/Regione/Genio Civile), giusto? La ringrazio anticipatamente.

    1. Buongiorno e grazie per aver visitato il sito. Non posso darle una risposta univoca poiché andrebbe studiato il regolamento specifico del suo territorio, cosa sulla quale mi rendo disponibile in sede di consulenza. In linea generale direi che prima di tutto potrebbe essere utile provare a raccogliere le “prove” del mancato utilizzo e chiedere un colloquio con l’ente preposto per farsi illustrare le vie di regolarizzazione. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  23. Salve io ho ereditato un terreno con pozzo artesiano funzionante quelli che ne usufruiscono siamo in tre e due pompe per attingere l’acqua! Io da pochi mesi mi sono fatto un nuovo pozzo tutto in regola e ho rifiutato il diritti dal vecchio pozzo essendo che ormai ho il mio!! Volevo sapere il vecchio pozzo non essendo in regola può rimanere con due pompe all’interno e due proprietari che continuano ad attingere acqua? Da quello che so un pozzo deve havere una sola pompa per uso domestico e un solo proprietario e non due! Grazie mille!!!

    1. Buonasera, nessun pozzo non regolare potrebbe esistere, direi che come risposta taglia la testa al toro a prescindere da numero pompo ed utenti. Dettagli questi ultimi che potrebbero variare da Regione a Regione e su cui fatico ad esprimermi con certezza. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  24. Volendo fare un nuovo pozzo a servizio di 5 famiglie divise in 3 fabbricati distinti, le spese sostenute come vanno divise in quote paritarie o in base ai millesimi? Se si divide in base ai millesimi si deve tener conto anche dei terreni? Se si, con quale criterio di valutazione? Grazie.

    1. Buonasera, se i tre fabbricati fanno parte dello stesso condominio direi che la divisione in millesimi è più coerente e si, visto l’uso del pozzo terrei comunque in considerazione anche i terreni dei singoli fabbricati. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  25. Buongiorno,
    Siamo interessati all’acquisto di una casetta in pietra del 1850cr che ha un pozzo all’interno di una stanza del piano terra (usata a suo tempo come cantina x produrre vino). Da quanto abbiamo capito dal suo blog a livello burocratico dovremmo richiedere al venditore che la sua presenza sia dichiarata nella compravendita.
    Le chiediamo però se può causare altri tipi di problemi la sua presenza all’interno della casa e se sia una cosa eventualmente da valorizzare ovvero sia fattibile con pochi oneri e conseguenze la sua chiusura.
    Ringrazio in anticipo,
    Claudio

    1. Buonasera e grazie per aver visitato il sito. Sicuramente si tratta di un impianto sulla cui abilità di rimanere in essere è necessaria un’indagine. Le consiglio di interpellare una ditta specializzata sul territorio per le verifiche del caso. Ove non fosse autorizzato, a mio avviso andrebbe inteso come abuso con le relative conseguenze in ordine giuridico. Vi consiglio di indagare prima della stipula degli atti in modo da menzionare negli stessi le giuste informazioni e circostanze oltre, nel caso, alla corretta suddivisione di costi ed obbligazioni in merito all’impianto medesimo. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  26. Buonasera, ho acquistato una villetta in campagna, c’è un pozzo artesiano senza alcuna documentazione quindi abusivo, credo. È l’unica fonte di approvvigionamento di acqua non essendoci l’allaccio dell’acquedotto (ne sono sprovviste tutte le abitazioni nelle vicinanze). Per il cambio di residenza ho saputo che c’è la necessità di documentare le utenze primarie, quindi acquedotto e linea elettrica. Posso sanare il pozzo esistente? Considerando che non sarà comunque utilizzato per uso domestico, ma solo per il giardino?
    Grazie.

    1. Buonasera e grazie per aver letto il sito. Per essere sanato il pozzo deve possedere i requisiti tecnici minimi previsti dall’ente preposto del suo territorio (solitamente Genio civile). In caso contrario sarà necessario perforarne uno nuovo con i requisiti corretti. Cordialmente, Fabio Zerbinati

    1. Buonasera, il rapporto deve essere con gli organi preposti Regione per Regione ma per semplificare le consiglio di rivolgersi a ditte specializzate del suo territorio che hanno già dimestichezza con le prassi e gli enti preposti. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  27. Salve. Ho un terreno con esistente un pozzo con profondità di 10 metri circa. Il pozzo risale agli anni 50, quindi antecedente al 1967. Ora dovrei vendere il terreno ma non ho nessuna documentazione inerente al pozzo vista la data di realizzazione. Potrei fare una semplice dichiarazione da allegare in atto di compravendita? Grazie

    1. Buongiorno e grazie per aver letto il blog. Trovo sempre poco solide queste soluzioni. Il mio consiglio è di regolarizzare, se possibile, il pozzo prima delle proposte di acquisto. In caso non sia possibile depositare la scheda pozzo, la soluzione è chiuderlo ed eventualmente perforarne un nuovo, attività che potrebbe essere poi prodotta dal compratore. E’ ovvio che se lei vende il terreno e negli atti viene dichiarata l’esistenza del pozzo, esso deve essere regolare dal punto di vista amministrativo. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  28. Buona sera
    Ho un pozzo nella casa al mare di circa 35 mt di profondità, un diametro di circa 40cm, ho all’interno una pompa sommersa e mi serve per il giardino.
    Volevo sapere , dato che è stato fatto circa 20 anni fa, e oggi vorrei regolarizzarlo, mi conviene?
    A quanto può ammontare una eventuale sanzione se si venisse a scoprire?

    1. Buonasera e grazie per aver letto il blog. Tutto dipende dalla presenza o meno dei requisiti necessari alla regolarizzazione ed agli eventuali costi per la creazione di quelli mancanti se ce ne sono. Le consiglio di rivolgersi ad una ditta specializzata per un computo dei costi nel caso di specie. Se non è sanabile, l’unica strada è la chiusura, per poi procedere alla perforazione di nuovo pozzo. I miei migliori saluti, Fabio Zerbinati

  29. Buongiorno ho realizzato un pozzo nel mio terreno agricolo di un ettaro nella regione toscana.. Ho 2 cavalli e 5 cani uso di mia proprietà utilizzo l acqua per abbeverarli e per un orto personale.. La regione Toscana genio civile mi ha obbligato a mettere un misuratore per l acqua utilizzata mettendo il il limite di tot mc al di sopra dell utilizzo di questi mi viene fatta pagare.. È corretto?

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. Per l’uso domestico è la prima volta che sento di richieste di pagamento. Forse dovute a regolamenti specifici del suo territorio di cui io non ho contezza. Se vuole posso approfondire con una consulenza ma al momento non ho i dati per poterle dare una risposta certa ed univoca. I miei più cordiali saluti, Fabio Zerbinati

    2. Si è corretto. Il misuratore serve solo ai fini del controllo della quantità d’acqua prelevata dai serbatoi acquiferi regionali (quindi è ai soli fini di studio), come anche il limite di tot mc è normato (sono comunque tanti i mc concessi “gratis”, se non sbaglio 300 mc)

  30. Buona sera, sono comproprietario di un pozzo artesiano insieme agli altri condomini, ho piantato alcuni alberelli in area verde comunale contigua al nostro giardino condominiale, fuori perchè non graditi ai coinquilini.
    Ora posso utilizzare l’acqua del pozzo artesiano per i millesimi che mi competono, per innaffiare gli alberelli messi a dimora, anche se posti fuori dal perimetro condominiale?
    e quali sono gli articoli di legge che normano la questione?
    Ringraziandola anticipatamente
    saluto cordialmente
    Ferdinando Borroni – Forlì

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. A prescindere dagli articoli di Legge, non mi risulta che il caso di specie sia normato (controllerò), terrei a precisare che il prelevamento acque pubbliche per scopo domestico è gratuito e quindi non vedo grandi ostacoli dal punto di vista pratico. Non riuscite ad accordarvi in modo amichevole per l’uso nel caso specifico? Cordiali saluti, Fabio Zerbinati

      1. Buon pomeriggio,faccio una domanda:io ho fatto un pozzo a settembre 2021 tutto regolare,con le dovute autorozzazioni del caso,oggi a distanza di quasi 3 anni il geometra mi chiede il numero del contatore che lo deve mandare alla provincia,un po’ mi sembra anomalo,mi può dare qlc info.per favore?

  31. Buona sera Fabio, in una particella di proprietà di un’azienda (si tratta di un’azienda che vende prodotti agricoli) è possibile scavare un pozzo per uso domestico? Le acque non saranno utilizzate a fini commerciali ma per irrigare un orticello posto nella particella, per i servizi igienici eccetera

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. A mio avviso potrebbe essere contestabile l’utilizzo per i servizi igienici poiché legati di fatto all’esercizio dell’attività. Sarebbe però necessario approfondire le circostanze del caso per poterle dare un’indicazione più precisa. Cordialmente, Fabio Zerbinati

  32. Buonasera i miei genitori sono proprietari di un appartamento al mare in un condominio di 7 condomini, nel Lazio. Nel giardino di uno dei due appartamenti a piano terra insiste una pompa con relativo pozzo, tra l’altro rumorosa. Secondo lei rispetta a normativa? Si trova sulla recinzione esterna del piano terra a circa quattro metri dall’edificio.
    Grazie

    1. Buongiorno e grazie per avermi scritto. Assolutamente non posso dare sentenze di questo tipo senza avere contezza della complessiva situazione. Per andare a fondo le consiglio di incaricare una ditta specializzata in pozzi artesiani della sua zona per verificare che l’installazione sia regolarmente censita ed autorizzata. I miei più cordiali saluti, Fabio Zerbinati

  33. CHIEDO TI POSSONO SIGILLARE UN POZZO ARTESIANO CHE ESISTE DA 60 ANNI SIAMO 4 FAMIGLIE CI SERVIAMO DELL’ACQUA USO DOMESTICO è DI UN PICCOLO ORTO DI 250 MT,Q CESA BI SOGNA FARE è A COSA SI VA INCONTRO? VISTO CHE NOI ABBIAMO EREDITATO QUESTI IMMOBILI QUALCHE ANNO FA CIRCA 10 ANNI GRAZIE

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. Se il pozzo non è stato realizzato in ottemperanza delle relative normative e manca di scheda pozzo è da ritenersi abusivo. In tal caso le vie sono due. La prima prevede la regolarizzazione se esso dispone dei requisiti dettati dalla norma, in caso contrario va chiuso. Successivamente è possibile produrre la richiesta di perforazione di un nuovo impianto. I miei più cordiali saluti, Fabio Zerbinati

  34. buongiorno,
    sto acquistando una casetta indipendente (circa 90 mq) in un piccolo borgo antico, la proprietà presenta un pozzo ancora con acqua nel giardino esclusivo (dimensioni del giardino circa 150 mq).
    Devo a suo avviso, prima del rogito richiedere una documentazione sulla legittimità del pozzo (se dichiarato prima di costruirlo o se molto vecchio fatta comunicazione di esistenza) oppure è un eccesso di zelo?

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. Assolutamente si, verificare la presenza di scheda pozzo. In sua assenza regolarizzare o, se non fosse possibile, chiudere. Eccesso di zelo nel senso che nessuno o quasi presta attenzione a questi aspetti, ma sono importanti tanto quanto quelli inerenti ad ogni altro impianto tecnologico. I miei più cordiali saluti, Fabio Zerbinati

  35. Buongiorno, ho ereditato un terreno con un pozzo centenario, sono venuta a conoscenza che anche i pozzi vanno messi in regola.
    su questo pozzo grava la servitu di attingimento di acqua di un soggetto che si è ache permesso di mettere un rubinetto nel mio pozzo.
    visto che vorrei regolarizzarlo lui continuerà ad avere diritto sul pozzo???

    1. Buongiorno e grazie per avermi scritto. La regolarità del pozzo ed il diritto del terzo sono due cose diverse e che viaggiano su binari separati. Il pozzo non regolare e non regolarizzabile è da chiudere e scavare nuovamente con i corretti requisiti. Lato servitù è necessario vedere come è stata costituita e cosa prevede, cosa che potrà fare con il suo Notaio.
      Per il pozzo, invece, ci sono ditte specializzate che le diranno se è regolarizzabile o meno in base ai requisiti tecnici e di sicurezza necessari. Cordiali saluti, Fabio Zerbinati

  36. Buongiorno,
    ho comprato una casa e lo sviluppatore ha un pozzo che alimenta le nostre case in attesa del collegamento all’acqua del paese. ha il diritto di venderci l’acqua del suo pozzo?
    Grazie mille.

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. Se si tratta di un pozzo artesiano uso domestico no, poiché il relativo prelevamento acque pubbliche non può avere alcun tipo di affinità commerciale. I miei migliori saluti, Fabio Zerbinati

  37. Buonasera sto vendendo casa e l’ acquirente mi ha chiesto la regolarità del pozzo. Faccio presente che il pozzo è abusivo nel senso che quando ho comprato casa non ho chiesto info sul pozzo….ora vorrei sapere se possibile una sanatoria e quanto costa

    1. Buonasera e grazie per avermi scritto. Dipende se il pozzo ha i requisiti per essere regolarizzato, in caso contrario bisogna chiuderlo e provvedere ad una nuova perforazione. Se cerca su internet ci sono ditte specializzate che si occupano di entrambe le casistiche. I miei migliori saluti, Fabio Zerbinati

  38. Buonasera Fabio,
    Qualche anno fa ho acquistato casa con un pozzo in cattive condizioni non utilizzato al momento a comune con 1 vicino ma il pozzo è nel mio giardino.. Volevo sapere se lui ha il diritto di servitù anche se io ora realizzerò una tubazione interrata che porterà l’acqua al di fuori della mia proprietà; lui vorrebbe la chiave dell’eventuale cancello del mio giardino che però non so se lo metterò quindi per assurdo senza il cancello mi dovrebbe richiedere le chiavi di casa. Leggendo il tuo articolo fai riferimento a scheda pozzo.. il venditore della casa non ce l’ha rilasciata, ma io in quale sportello del comune potrei andarla a trovare? E se nel caso non ci fosse posso chiedere al vecchio proprietario il rimborso per la tombatura del pozzo? Grazie mille

    1. Buongiorno, purtroppo non è possibile darti una risposta a priori in quanto prima, appunto, è necessario capire diverse cose. Recati presso l’ufficio dedicato al prelevamento acque pubbliche della tua Regione (in Emilia Romagna Arpae) e verifica se è censito. In caso contrario è necessario chiamare una ditta specializzata per la regolarizzazione o, nel caso non sia possibile, sarà da chiudere ed eventualmente valutare la realizzazione di un nuovo impianto. Per quanto concerne le servitù esse devono essere legalmente costituite e quindi è necessaria un’ispezione degli atti per capire se ve ne sono di esistenti. Per quanto riguarda i rapporti con vecchio proprietario bisogna verificare gli atti, di certo se il pozzo viene menzionato ma risulta da tombare un discorso andrebbe fatto. Mi spiace non poterti essere di maggiore aiuto ma senza analizzare la documentazione e lo stato dei fatti non è facile. Fammi sapere se vivi nella mia Regione, ho avuto casi in passato ed ho ancora i riferimenti delle ditte. I miei migliori saluti, Fabio Zerbinati

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